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Training sportivo tra realtà e virtuale: il “caso” del canottaggio

Publication date: 30.06.2009
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Ambienti virtuali per il training sportivo: dal virtuale al reale nel canottaggio” è il titolo del quinto seminario divulgativo che il ricercatore Emanuele Ruffaldi terrà giovedì 2 luglio (ore 21.15, aula 3) all’interno del “Sant’Anna science café”, promosso dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, in un’atmosfera informale e seguito da un mix di musica e prelibatezze gastronomiche tipiche del territorio pisano. La parte di intrattenimento, curata dal Cinema Teatro Lux di Pisa, vedrà per questo appuntamento un nome assai noto: Tommaso Novi dei “Gatti Mézzi” al piano.

Gli ambienti virtuali hanno trovato varie applicazioni, da quelle industriali a quelle ludiche, e molte di queste soluzioni hanno trovato applicazione in ambiti della vita quotidiana. Nell'ambito della ricerca del progetto SKILLS IP il laboratorio PERCRO della Scuola Superiore Sant'Anna sta sviluppando un sistema per l’allenamento nel canottaggio. La ricerca sulla cattura e il trasferimento dei movimenti e dei comportamenti dei canottieri esperti parte da una “piattaforma”, lo studio avviene a più livelli e a più fasi sia dal punto di vista del singolo movimento che del coordinamento tra atleti. Catturando a basso livello il movimento e lo sforzo muscolare ed a alto livello i pattern di movimento e le strategie degli esperti è possibile creare dei modelli quantitativi del movimento per l'addestramento di atleti. L'analisi viene effettuata attraverso algoritmi che identificano gli elementi salienti e caratteristici delle fasi della palata, della respirazione e del bilanciamento. Il sistema utilizza questi modelli in tempo reale per studiare come l'atleta si sta comportando e fornisce stimoli visivi, uditivi e vibrotattili per correggerlo e aiutarlo. Nella fase finale il sistema prevede l'integrazione di queste sessioni di addestramento con le sessioni in barca ed in palestra. L'obiettivo più ampio è di estendere le tecniche di analisi, i modelli sviluppati ed i sistemi di feedback anche in contesti diversi, dopo averli validati sul campo.

Breve profilo di Emanuele Ruffaldi
(1978).
Laurea in Ingegneria Informatica con lode nel 2002 presso l'Università di Pisa e Diploma di Licenza come Allievo Ordinario della Scuola Superiore S.Anna nel 2003. Dottorato di Ricerca ottenuto presso la Scuola Superiore S.Anna nel 2006 con il massimo dei voti su tematiche di interazione attraverso interfacce aptiche. Visiting Researcher presso University College of London,UK nel 2003 e Stanford University,California,US nel 2006. È autore di 6 articoli scientifici su riviste indicizzate, di 4 capitoli di libri e di 20 articoli su conferenze internazionali, detentore di due brevetti nazionali. Tiene inoltre due corsi presso la Scuola Superiore S.Anna nell'ambito della Simulazione e la Modellazione basata sulla fisica. Linee di ricerca: studio dei modelli di apprendimento e trasferimento degli skills motori attraverso tecniche di Machine Learning (Progetto SKILLS IP); studio del ritorno di forza attraverso modelli geometrici e computazionali per l'interazione in Ambienti Virtuali e misti; studio delle tecniche di visualizzazione e di interazione tridimensionale dell'informazione per l'analisi dati.